Italiafilm.net: film in streaming in lingua italiana

site_logo.jpg Ieri sera, durante i miei consueti girovagare per la rete in cerca di novità, mi sono imbattuta in un sito davvero molto interessante: Italiafilm.net.

Su italiafilm.net è possibile vedere in streaming moltissimi film in versione integrale e in lingua italiana, la qualità di visione è buona ed i titoli nella lista spaziano dalle ultime uscite, ai classici.

I generi sono per ogni gusto: film d'animazione, horror, commedie, fantascienza e chi più ne ha più ne metta.

Ovviamente ne ho subito approfittato e mi sono goduta un bel film impegnato ( ? ) "l'allenatore nel pallone 2"...un paio d'ore di scompisciata davanti al monitor :-D .

Comunque, mi raccomando, non spargete troppo la voce, non vorrei mai che qualcuno se ne accorgesse e pensasse di far fuori il sito...

Buona visione ;-)

articolo originale su il coraggio delle idee

 

Lo scorpione - ovvero amore e morte


Quanno che lo Scorpione s’innamora
chiama la Scorpioncina, je s’accosta
e lì je fa la solita proposta
come se fosse propio una signora.
Pija un pretesto pe’ portalla a spasso
de dietro a quarche sasso,
je zompa addosso eppoi
credo che, su per giù, fa come noi.
Ma er divario sta in questo: la compagna,
appena ch’è finito er pangrattato,
s’avventa su l’amico disgrazziato,
l’ammazza, lo fa a pezzi e se lo magna.
Una vorta, in campagna,
viddi ’sta scena e dissi in mente mia:
Sarà quarche delitto passionale,
soliti drammi de la gelosia…-
Ma la Scorpiona indovinò er pensiero
e disse: - Nun è vero!
Pe’ nojantre è un istinto naturale
ch’è la legge più bella che ce sia.
Noi sapemo ch’er maschio è traditore:
finché j’annamo a ciccio è così bono
che ce spalanca tutto: anima e core
e ce mette su un trono.
Ma, appena trova quello che cercava
e s’è levato li capricci sui,
monta sur trono lui
e la povera femmina è la schiava.
Io, però, che so’ furba e previdente,
pe’ nun vedé la fine de l’amore
ammazzo er maschio anticipatamente…-

E con un’aria da soddisfazzione
la Scorpioncina agnede fra le piante
pe’ rosicà la coda de l’amante:
l’urtimo avanzo de la relazzione.


Trilussa

Vi presento Alessio Campione!











E' con orgoglio che vi mostro queste immagini di Alessio, campione della categoria "Piccoli amici" con la sua squadra.

Con la figuraccia che ha fatto la Nazionale qualche giorno fà, direi che posso consolarmi ad avere il mio campione personale in casa... :-)

E piove...ancora


La pioggia nel pineto

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove sui mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
sui ginestri folti
di coccole aulenti,
piove sui nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
l'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come un foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancora trema, si spegne,
risorge, treme, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontane,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i malleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione

Gabriele D'Annunzio
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