Il nome di Tommaso Onofri esca da siti pornografici


Comunicato Stampa: “Il nome di Tommaso Onofri esca da siti pornografici”

La denuncia dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e dell’Associazione Prometeo Antipedofilia:

19 febbraio 2008 – Si firma con un nickname e in un blog a sfondo pornografico utilizza nomi di personaggi famosi, denominazioni di rinomate località turistiche, titoli di cartoni animati ed altri aggettivi, lessicalmente utilizzati con alta frequenza, per attrarre visitatori.
Tra i nomi che fungono da esca, quello del piccolo Tommaso Onofri, brutalmente ucciso nelle campagne del parmense.
Il rinvenimento online è stato effettuato dall’Osservatorio sui Diritti dei Minori e dall’Associazione Prometeo Antipedofilia, che stamani provvederanno a segnalare gli estremi al legale della famiglia Onofri.
Per Antonio Marziale e Massimiliano Frassi, presidenti dei due organismi: “Ogni commento è vano. La battaglia per la tutela dei minori ha assunto carattere emergenziale ed abbisogna di risposte pragmatiche. L’ignominioso individuo che si avvale della memoria di un bimbo barbaramente trucidato deve essere consegnato alla giustizia, senza attenuanti di sorta”.

Il testo appare anche su Pedofilia: il blog di Massimiliano Frassi

Quest'Amore




Questo amore
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.

Jacques Prévert

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