D'ora in poi...

Mi troverete soprattutto qua ====> Il coraggio delle idee


Però ogni tanto passo, per cui se volete lasciare commenti fatelo pure e vi risponderò al più presto.


Il coraggio delle idee

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Dedicato a tutte le coppie che si amano






Invecchia con me!

Il meglio deve ancora venire,

L’ultima parte della vita,

di cui la prima è solo il preludio...


Isaac Asimov (Parla dei cieli)



...Questo è quello che ogni coppia deve augurarsi e sperare nel momento in cui decide di cominciare un cammino insieme, e questo è quello che mi auguro e vi auguro...


Grazie per il sostegno!








Grazie davvero a tutti quelli che mi votano, sapere che a qualcuno piace quello che faccio, è uno stimolo per continuare.




PS * Regalino * se volete l'icona sulla barra degli indirizzi iscrivetevi a My Favatar...avete visto la mia che carina?




MyFavatar



Uccidiamo l'AIDS prima che lui uccida la vita!

L'autore del giorno: Domenico Palumbo

Voglio rendere più visibili alcuni versi (a mio parere splendidi) che mi ha lasciato tra i commenti Domenico:



SAI

Sai di una notte, di un bacio
mancato, di un’alba sfiorata.
Sai di una passione cercata, di parole bagnate.
Sai di spiaggia e di mare, di
pioggia e di neve, di sole e
di nuvola.
Sai di stelle cercate, di una luna
trovata.
Sai di calorosi bisbigli, di pianti tremanti.
Sai di un amore naufragato.
Sai di tutto ciò che avevo trovato
nell’anima mia.
Sai di un consiglio cercato, di un
passo aiutato, di una spalla
sostenuta.
Sai di bambina e di parole in festa.
Sai di una felicità illusa, di una
maschera gettata, di ombre danzanti.
Sento sempre un battito, uno strano
battito, forse di orgoglio o forse di
rabbia.
Per un semplice amore mancato.


Visita il blog di Domenico


Fantastico Neruda , splendido Van Gogh!



Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicita'.

Pablo Neruda


In memoria


Autoritratto di Pier Paolo Pasolini


Ballata delle madri

Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d’esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Se fossero lì, mentre voi scrivete
il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
o lo passate a redattori rotti
a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

Madri vili, con nel viso il timore
antico, quello che come un male
deforma i lineamenti in un biancore
che li annebbia, li allontana dal cuore,
li chiude nel vecchio rifiuto morale.
Madri vili, poverine, preoccupate
che i figli conoscano la viltà
per chiedere un posto, per essere pratici,
per non offendere anime privilegiate,
per difendersi da ogni pietà.

Madri mediocri, che hanno imparato
con umiltà di bambine, di noi,
un unico, nudo significato,
con anime in cui il mondo è dannato
a non dare né dolore né gioia.
Madri mediocri, che non hanno avuto
per voi mai una parola d’amore,
se non d’un amore sordidamente muto
di bestia, e in esso v’hanno cresciuto,
impotenti ai reali richiami del cuore.

Madri servili, abituate da secoli
a chinare senza amore la testa,
a trasmettere al loro feto
l’antico, vergognoso segreto
d’accontentarsi dei resti della festa.
Madri servili, che vi hanno insegnato
come il servo può essere felice
odiando chi è, come lui, legato,
come può essere, tradendo, beato,
e sicuro, facendo ciò che non dice.

Madri feroci, intente a difendere
quel poco che, borghesi, possiedono,
la normalità e lo stipendio,
quasi con rabbia di chi si vendichi
o sia stretto da un assurdo assedio.
Madri feroci, che vi hanno detto:
Sopravvivete! Pensate a voi!
Non provate mai pietà o rispetto
per nessuno, covate nel petto
la vostra integrità di avvoltoi!

Ecco, vili, mediocri, servi,
feroci, le vostre povere madri!
Che non hanno vergogna a sapervi
– nel vostro odio – addirittura superbi,
se non è questa che una valle di lacrime.
È così che vi appartiene questo mondo:
fatti fratelli nelle opposte passioni,
o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo
a essere diversi: a rispondere
del selvaggio dolore di esser uomini.


Pier Paolo Pasolini



Il gioco degli dei






Il gioco degli dei


Gli dei lanciano i dadi, ma non domandano se vogliamo partecipare al gioco.
Non vogliono sapere se hai lasciato un uomo, una casa, un lavoro, una carriera, un sogno.
Gli dei non badano al fatto che tu vuoi avere una vita in cui ogni cosa sia al proprio posto,
in cui ogni desiderio si possa esaudire con il lavoro e la pertinacia.
Gli dei non tengono conto dei nostri piani e delle nostre speranze.
In qualche luogo dell'universo, loro lanciano i dadi e, casualmente, vieni scelto tu.
Da quel momento in poi, vincere o perdere è solo questione di opportunità.
Gli dei lanciano i dadi e liberano l'amore dalla sua gabbia.
Questa forza può creare o distruggere, a seconda della direzione in cui soffiava il vento
nel momento in cui si è liberata dalla prigione. L'amore può condurci all'inferno o in paradiso,
comunque ci porta sempre in qualche luogo. É necessario accettarlo, perchè esso
è ciò che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti:
non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
É necessario ricercare l'amore la dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore,
giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perchè nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore,
anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva. E nell'amore non esistono regole.
Possiamo tentare di seguire dei manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento.
Ma sono tutte cose insignificanti. Decide il cuore.
E quando decide è ciò che conta.


Paulo Coelho


Buonanotte


...Che la fata della notte vi porti con sè in posti incantati dove le vostre più dolci fantasie possano diventare realtà...Buonanotte
e sogni magici!!





AFRICA



AFRICA

Africa, Africa mia
Africa fiera di guerrieri nelle ancestrali savane
Africa che la mia ava canta
In riva al fiume lontano
Mai t’ho veduta
Ma del sangue tuo colmo ho lo sguardo
Il tuo bel sangue nero sui campi versato
Sangue del tuo sudore
Sudore del tuo lavoro
Lavoro di schiavi
Schiavitù dei tuoi figli
Africa dimmi Africa
Sei dunque tu quel dorso che si piega
E si prostra al peso dell’umiltà
Dorso tremante striato di rosso
Che acconsente alla frusta sulle vie del Sud
Allora mi rispose grave una voce
Figlio impetuoso il forte giovane albero
Quell’albero laggiù
Splendidamente solo fra i bianchi fiori appassiti
E’ l’Africa l’Africa tua che di nuovo germoglia
Pazientemente ostinatamente
E i cui frutti a poco a poco acquistano
L’amaro sapore della libertà.

Ndjock Ngana





Il mio nick ancestrale


Una delle tante "cavolate" che si trovano in rete



...la cosa strana è che i miei blog (e quindi i miei nick) sembrano "legati" alle stagioni...

...Guarda l'altro...


Canzone o poesia?


Nei giardini che nessuno sa - Renato Zero


Senti quella pelle ruvida.
Un gran freddo dentro l’anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
Troppe attese dietro l’angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile gioca contro te.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili…
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un’eternità…
Quel dolore che non sai cos’è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E’ un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole.
Non toccare quelle pillole.
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.
L’energia, l’allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti si, sempre si,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quei pesi sul cuore.
Nasconderti le nuvole,
quell’inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c’è chi dimentica
Distrattamente un fiore una domenica
E poi… silenzi. E poi silenzi.
Nei giardini che nessuno sa
Si respira l’inutilità.
C’è rispetto grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti si.
E sussurrarti non arrenderti
nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.
Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore.
Stelle che ora tacciono,
ma daranno un segno a quel cielo.
Gli uomini non brillano
Se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte…
non lasciarli adesso no.
Che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pure avendo a volte non diamo.
Dimentica, c’è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi silenzi. E poi silenzi...


meditate gente, meditate...





Se riuscite a vedere solo quel che rivela la luce e udire solo quel che annuncia il suono, allora in verità non vedete né sentite.

Kahil Gibrain


Autori sconosciuti


Rincomincia oggi la rassegna degli autori scovati tra i blog...in realtà questo l'ho scovato che si aggirava per casa mia...e non ho potuto far finta di niente (eeeh eeeh eeeh)...Tra le sue "parole libere" (come lui ama chiamare quelle che per me sono poesie), ho scelto queste due a cui sono particolarmente affezionata:



Piccolo cuore

Piccolo cuore mio, sei la mia più grande sfida, il mio più grande pensiero, la mia più grande conquista…

sei il libro dalle pagine non ancora scritte, su cui dovrò disegnare la traccia delle parole che solo tu potrai completare….



Fiorellino


Fiorellino,
la tua gioia è la mia,
il tuo dolore è il mio.
Lieve, la Notte è calata,
ed in questo sipario,
milioni di piccole luci brillano,
come i baci che ti darei.




Invito



In più di 200 piazze italiane...per conoscere quella più vicino a te vai QUI
Mi raccomando andate numerosi in piazza!!

PS: Ci ho ripensato...NON CHIUDO PIU'...voglio provare questa nuova versione di blogger beta...
cambiare idea è segno d'intelligenza ^_^ (e chi si loda si imbroda!! )




Goodbye

Eccomi giunta alla decisione fatale...CHIUDO! Si, chiudo...non posso mica mantenere tutti i blogs del vicinato (come direbbero Aldo Giovanni e Giacomo).
Non riesco a tenere aggiornato e seguire questo blog come vorrei, per cui mi dedicherò esclusivamente a

...e quando sarò in vena romantico-poetica posterò lì quello che mi passa per la mente, basta aggiungere una categoria ed il gioco è fatto...baci baci a tutti. Vi aspetto nell'altra mia "casa"!

viaggio...Rabindranath Tagore

Da Gitanjali

Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.

Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.

Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.

Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;

e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.

Vivi la vita


Vivi la vita


La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è felicità, meritala.

La vita è la vita, difendila.


(Madre Teresa di Calcutta)

I fiori parlano?

...NO CANTANO ! !




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(gentilmente offerto da Massimo)

Nothing else matter - Metallica and...

Stasera sono proprio in vena di ascoltare musica...la scelta va sempre a finire tra pezzi anni 80 e 90...comincerò ad invecchiare?

Nothing else matter - Metallica



I don't want to miss a thing - Aerosmith


La morte è la curva della strada






La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.

La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.


Fernando Pessoa


(...ciao...e salutami chi non vedo da tanto tempo)

Alla vita



Alla vita


La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.


Nazim Hikmet

Per la serie autori scovati tra i blog






Fermati !



Oh mondo impazzito

venti di guerra non si sono ancora assopiti

che ancora bombe solcano cieli e straziano anime.

Nessuna lezione ci servirà mai?

Nulla s'impara dal ieri?

Quanto odio, quanto terrore..

dimentichi del passato

convinti d'essere migliori ed eterni

non capiamo che coltiviamo l'errore e l'orrore.

Dalla nostra inerzia rinascerà il mostro

ed i nostri nipoti se ne avremo mai

diranno che è stata colpa nostra.

Fermati uomo...

fermati ora..

FERMATI !

Fermati e finalmente...

per la prima volta

Pensa.



A mio figlio


Bene, figliolo, te lo dirò:
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
ed assi sconnesse,
e tratti senza tappeti sul pavimento
nudi.
Ma per tutto il tempo
seguitai a salire
e raggiunsi i pianerottoli,
e voltai angoli
e qualche volta camminai nel buio
dove non era spiraglio di luce.
Così, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi ardua l'ascesa.
Non cadere ora
perché io vado avanti, amor mio,
continuo a salire

Gandhi ed i suoi pensieri




Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?

Gridano perchè perdono la calma; disse uno di loro.

Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato? disse nuovamente il pensatore.

Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti; replicò un altro discepolo.

E il maestro tornò a domandare: allora non è possibile parlargli a voce bassa?

Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.

Allora egli esclamò:

Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si
allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono

tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono

innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra

loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.

E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E'

questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.

Infine il pensatore concluse dicendo:

Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di

più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per
tornare.

Ghandi

I figli


I FIGLI

"I figli non sono i vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della vita che brama sé stessa.
Vengono per mezzo di voi ma non da voi,
E benché essi siano con voi comunque non vi appartengono.
Potrete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Poiché essi hanno i loro pensieri,
Potrete ospitare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano la casa del domani,
Che voi non potrete visitare,
Neppure nei vostri sogni.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi.
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell'arco."

Kahlil Gibran


Grande Alessio!


Della serie: I pensieri illuminati di Alessio


"Mamma, il mondo è vivo!"


...Secondo me è una frase di una semplicità ed allo stesso tempo di una profondità che solo i bambini possono riuscire ad esprimere...


Ninna nanna della guerra



...Una poesia del 1914...più attuale che mai, purtroppo...




La ninna nanna della guerra


Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone


Trilussa



Cercami




Nel mio blog non poteva mancare Renato...qui lo possiamo apprezzare in "Cercami"


Cercami
come quando e dove vuoi
cercami
è più facile che mai
cercami
non soltanto nel bisogno
tu cercami
con la volontà e l’impegno...rinventami!
Se mi vuoi
allora cercami di più
tornerò
solo se ritorni tu
sono stato invadente
eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre
anche quello era amore però...
Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità
che ci son rimaste dentro...
Oggi che fatica che si fa
come è finta l’allegria
quanto amaro disincanto...
Io sono qui
insultami,feriscimi
sono così
tu prendimi o cancellami...
Adesso si
tu mi dirai che uomo mai...ti aspetti.
Io mi berrò
l’insicurezza che mi dai
l’anima mia
farò tacere pure lei
se mai vivrò
di questa clandestinità per sempre...
Fidati
che hanno un peso gli anni miei
fidati
e sorprese non avrai
sono quello che vedi
io pretese non ho
se davvero mi credi
di cercarmi non smettere no...
Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione è qua
ci ha raggiunti facilmente...
così poco abili anche noi
a non dubitare mai
di una libertà indecente
io sono qui
ti servirò ti basterò
non resterò
una riserva, questo no...
Dopo di che
quale altra alternativa può...salvarci!
Io resto qui
mettendo a rischio i giorni miei
scomodo si
perché non so tacere mai...
Adesso sai
senza un movente non vivrei..comunque.
Cercami...cercami...non smettere






Generated Image


Pioggia




...Non può piovere per sempre...


Seguendo il consiglio di un amico, ho deciso di dedicare spazio a qualche poesia trovata in giro tra i blog di persone comuni...comincio con questa di Angela...buona lettura!


PIOGGIA


Nella notte ho aperto

gli occhi nel buio

ed ho ascoltato...


Pioveva piano...

un fruscio leggero

di mille gocce...


Non c'era vento:

solo quel silenzio

e il pulsare del mio cuore.


Senza confini

sembrava la mia stanza:

immensa e scura.


Nel buio

in quel silenzio stanco

ascoltavo il mio pianto..



Angela



Pensieri


La meditazione


La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.

E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.

Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.

Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.

Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.

Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.

Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.

E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.

E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.


Nelson Mandela

Vita


VITA


Vita, tu sei il sole
che riscalda la terra.
Vita, tu sei ogni alba
e ogni tramonto,
ogni parola e ogni pensiero.
Tu sei in ogni gesto,
in ogni sorriso.
Tu sei l'emozione più grande,
e l'istinto più profondo.
Tu sei il cuore del mondo.
Anche se non sei quella che vorrei,
il pensiero di arrendermi
non mi sfiorerà mai.
Vita, tu sei ogni fiore nel prato,
ogni insetto indaffarato,
ogni luce nell'ombra,
ogni sogno, nel tepore del mio cuscino.
Vita, ogni giorno è un' attimo ,
che passa veloce;
e vorrei gridare: "fermati, aspetta!"
Vita, tu sei mia.


Vellise Pilotti


Magritte


«Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poiché il significato della mente stessa è sconosciuto»
(René Magritte)


...Il ricordo vive nell’inconscio, Freud ne percorre i labirinti, ne scandaglia il territorio, mettendo a nudo paure, ansie e desideri. Intime rivelazioni emergono dalla profondità dell’animo umano in riflessi di un vissuto inesplorato, enigmatico e visionario. Nell’inconscio, l’illogico incontra il ricordo e ne scaturisce l’iconografia sequenziale d’istanti cristallizzati nella nostra memoria emotiva. Appare, allora chiaro , come il tema costante della pittura di Magritte, si risolva in un segmento di ricordo legato alla morte della madre. Nel 1912 infatti, la madre viene trovata annegata nel fiume Sambre, con la testa avvolta da una camicia da notte. Il ricordo della camicia da notte che copre il volto, ritorna come un leit motiv in moltissimi lavori di Magritte. (L'historie centrale e i volti degli Amanti del 1928)...


Arte e poesia


...Il mio blog è dedicato alla poesia in ogni sua forma...la poesia si può trovare ovunque: in
uno sguardo, in un quadro, in una fotografia, in un gesto, in una canzone...per questo motivo ho pensato di inserire questo quadro in cui sono raffigurati Dante e Virgilio all'inferno...secondo me è davvero splendido!

Splendida canzone



...un po' vecchia ma sempre splendida!

Notti selvagge - notti selvagge!





Se io fossi con te notti selvagge sarebbero nostra voluttà!

Futili - i venti - per un cuore in porto -

niente più bussola -

niente più carta! Remando nell'Eden -

Ah! il mare!
se in te stanotte potessi ancorare!



(Emily Dickinson)



Prima di tutto l'uomo


Prima di tutto l'uomo


Non vivere su questa terra
come un estraneo
o come un turista nella natura.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare
ma prima di tutto credi all'uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca
dell'astro che si spegne
dell'animale ferito che rantola
ma prima di tutto
senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra
l'ombra e la luce ti diano gioia
le quattro stagioni ti diano gioia
ma soprattutto, a piene mani
ti dia gioia l'uomo!


Nazim Hikmet



Dedicata a mio figlio


Se...

(Joseph Rudyard Kipling)

Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti
la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;
se riuscirai ad aver fede in te quando tutti dubitano,
e mettendo in conto anche il loro dubitare;
se riuscirai ad attendere senza stancarti nell'attesa,
se, calunniato, non perderai tempo con le calunnie,
o se, odiato, non ti farai prendere dall'odio,
senza apparir però troppo buono o troppo saggio;

se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;
se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo,
se riuscirai ad affrontare il successo e l'insuccesso
trattando quei due impostori allo stesso modo
se riuscirai ad ascoltare la verità da espressa
distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;

se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite
e a giocartele in un sol colpo a testa-e-croce,
a perdere e a ricominciar tutto daccapo,
senza mai fiatare e dir nulla delle perdite;
se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta in te
tranne la volontà che ingiunge: "tieni duro!";

se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù,
o a passeggiar coi Re e non perdere il tuo fare ordinario;
se né i nemici o i cari amici riusciranno a colpirti,
se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;
se riuscirai a riempire l'attimo inesorabile
e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,
e - quel che è più, tu sarai un Uomo, ragazzo mio!


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